Palazzo Gulinelli è un’antica dimora del ‘800 locata in Via Ercole I d’Este a due passi dal Castello e dal Palazzo dei Diamanti. Con il gruppo di Instagramers Ferrara (@igersferrara) ho avuto l’opportunità di poterlo visitare sabato 16 giugno scorso nell’ambito dell’evento “EmptyPalazzoGulinelli”
L’origine del palazzo risale al 1500 ma solo verso la fine del 1700 si trova traccia delle mappe del palazzo. Nell’ 800 viene acquistato dal conte Gulinelli che lo ristruttura e ne fa la propria abitazione privata. L’edificio viene danneggiato dai bombardamenti della 2° guerra mondiale e poi ristrutturato e venduto ad un opera Diocesiana con lo scopo di creare un’attività scolastica. Per la mia generazione il palazzo è stato la sede dell’ Istituto Canonici Mattei , le scuole medie e superiori gestite da una comunità di sacerdoti. L’edifico ha subìto danni dal terremoto del 2012 e successivamente si è decisa la ristrutturazione di tutto il palazzo.
Uno degli aspetti più curiosi è che in questo palazzo un certo sig. Bugatti insieme al conte Gulinelli decisero di dare vita al famoso marchio automobilistico: all’interno c’è una piccola sala dedicata a questo evento.
La nostra visita ci ha permesso di ammirare il piano terra che si presenta con un ricco incastro di sale, una interconnessa con l’altra. L’incanto è arrivato nel passare al secondo piano : qui c’è una scala di ferro battuto con corrimano in legno molto grande , ma la visuale che ha impressionato tutti è stata la luce che arrivava da una finestra enorme sopra la scala. Il secondo piano di pianta rettangolare è tutto un incastro consecutivo di stanze: ogni stanza ha un pavimento di legno diverso, ci hanno spiegato che ogni singolo pezzo del pavimento è stato tolto, classificato con numeri, restaurato e riposizionato.
Le sale sono tutte diverse: alcune saranno adibite ad aule scolastiche. C’è la sala di ebano con tutti degli intarsi che sembrano legno, la sala principale più sontuosa è quella con camino e decori al soffitto, poi c’è la sala araba con intarsi e soffitto affrescato. C’è poi una piccola sala ovale con affreschi al soffitto e parenti lignee tutte decorate di bellissimi disegni. Un particolare che mi ha stupito molto è che sono riusciti a mantenere tutte le porte originali e gli infissi dell’epoca ottocentesca.
Alla fine di queste sale c’è un terrazzo enorme con affaccio su via Ercole d’Este e sul cortile interno, da qui una scala porta all’ultimo piano in cui si possono ammirare grandi sale spoglie ma con capriate a vista: in questa parte di edificio verrà realizzata una foresteria con una cucina comune e varie stanze.
Quando pensavo di aver visto tutto il palazzo ci ha regalato un altro spettacolo: salendo un’altra rampa di scale si arriva al tetto dell’edifico in cui hanno realizzato un terrazzo di erba rettangolare con visuale sui tetti di Ferrara ma da cui si ammirano le torri del Castello Estense e il Campanile del Duomo.
Una bellissima visita da cui ho compreso che Ferrara riserva sempre delle sorprese, dei dettagli e dei luoghi che permettono sempre visioni differenti
Foto di gruppo credit @igersferrara