Interno verde 2020 – Ferrara 12-13 settembre

Interno verde è il festival di due giorni in cui sono accessibili giardini pubblici e privati della città di Ferrara : quest’anno il festival si è tenuto il fine settimana del 12 e 13 settembre con la possibilità di vedere 70 giardini anche in versione notturna.

Come funzione  interno verde: si acquista un biglietto che vale per due giorni , ti viene consegnato un braccialetto, una mappa e un libro con descrizioni dei vari giardini, la storia , le principali piante visibili.

Io ho già partecipato ad altre edizioni, quest’anno insieme a Instagramersferrara abbiamo  definito a priori un percorso di giardini da visitare , in un pomeriggio siamo riusciti a vederne 9.

 Il percorso

1. Dalla sede di Interno Verde siamo andati in via Piangipane: non è un vero giardino ma un cortile con l’esposizione di oggetti della tradizione contadina.

2.Il giardino delle domande si trova dentro il Meis : all’interno del cortile del museo si trova  un allestimento  di bancali in legno con erbe aromatiche legate alla cucina ebraica. Nel percorso tra i bancali sembra di trovarsi dentro un labirinto assaporando i sapori e odori di varie piante come il mirto, timo e altre spezie.

3 e 4 Giardini in Via Vittorio Veneto: questa zona di Ferrara presenta delle abitazioni dei primi del ‘900 il cosiddetto stile “liberty” , abbiamo potuto vedere i cortili interni, in uno é presente un pozzo in marmo e tante piante ornamentali,  nonché un piccolo orto. L’altro giardino di via Veneto é più raccolto, intimo, con un semplice cedro del Libano che si erge in mezzo,

5.Ci spostiamo su viale Cavour 112 in una palazzina dei primi del ‘900, dove nacque Folco Quilici scrittore e documentarista: il giardino presenta una piccola fontana coperta da piante di ninfee.

fontana con ninfea viale Cavour

6.Giriamo per via Contrada della Rosa e arriviamo al Collegio delle Orsoline , la mia scuola,  e mi parte un momento di nostalgia: nel piazzale dove c’era un campo da basket ora c’è  un bellissimo giardino con vialetti, corredato di erbe aromatiche,  l’edificio della palestra é stato ristrutturato creando piccole abitazioni con stile del nord Europa. Quello che mi fa più specie è non vedere il bellissimo albero di Caco che ombreggiava un angolo del giardino . É possibile entrare anche all’ interno dell’edificio , vedere quei corridoi enormi con soffitti alti mi riporta indietro nel tempo. E’ visibile un piccolo chiostro interno con un pozzo , mi guardo intorno e ricordo la finestra del ufficio della Preside che tutti temevano per la sua serietà.

7. Arriviamo, in via Armari si scopre palazzo Sinz, ci sarò passata davanti milioni di volte e dal portone sempre aperto di giorno si ammira solo un cortile,  appena si varca la soglia dell’androne capisco che mi trovo davanti ad una meraviglia di palazzo costruito nel 1400, una lunga pavimentazione  raggiunge una zona verde con statue di Apollo e Euterpe , quello che mi colpisce oltre le dimensioni é un piccolo loggiato al primo piano mi ricorda il balcone di Romeo e Giulietta.

8.Palazzo Avanti presenta una storia ricca di aneddoti curiosità, venne costruito da Alfonso I per la sua amante Laura Danti, si dice che tra questo palazzo e il Castello Estense esistesse un passaggio segreto utilizzato dal duca per raggiungere la sua amata. Bellissimo il soffitto a cassettoni  decorati appena entrati .

loggiato palazzo Balbo
scala con soffitto affrescato palazzo balbo

9. Palazzo Balbo: un palazzo costruito alla fine del 1400 famoso per essere stata la casa di Italo Balbo aviatore e gerarca del partito fascista. Meraviglioso il loggiato di ingresso che sbuca su un grande cortile , ho anche potuto sbirciare all’interno dove c’è una scala di marmo con soffitto decorato.

Tutti questi giardini li abbiamo visitati in circa 4 ore, l’aver studiato la mappa dei giardini e avere stilato un percorso ci ha agevolato , abbiamo girato a piedi ma nulla vieta di utilizzare la bicicletta.

Quest’anno, per le normative di sicurezza , gli ingressi erano più limitati del solito, all’entrata di ogni giardino ci sono dei volontari che dirigono gli ingressi e ci hanno sempre accolto con il sorriso. In questa edizione dalla mappa cartacea si poteva scaricare QR Code dove venivano indicati i tempi di attesa per visitare i giardini.


Interno verde é sempre un’ottima iniziativa per la città di Ferrara che prevede la collaborazione di tanti privati cittadini che decidono di aprire le porta ai propri concittadini .

Non perdete l’appuntamento con la prossima edizione di Interno Verde

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