Tutto si è fermato a primi di marzo. Siamo rimasti fermi , attoniti, impreparati a gestire la situazione. La nostra compagnia sono stati la tv, i film, i video, la musica, la farina , il lievito. Cosa ci è mancato di più ? La libertà? Il lavoro ? La socialità degli amici?
Dopo più di 70 giorni stiamo lentamente riaprendo , ho visto Ferrara con le strade deserte senza auto ma soprattutto senza persone che giravano in bici: uno scenario surreale ma anche affascinante.
corso Giovecca Ferrara
Ne stiamo uscendo , con un bagaglio pesante sulle spalle da portare , ci sentiamo smarriti, infastiditi dal dover indossare mascherine e guanti che diventeranno la nostra ‘normalità’.
Ora è il momento di entrare nella fase di immaginazione positiva, nell’ organizzare, nel pensare a quelle situazioni che ci fanno stare bene.

In questi giorni siamo usciti per respirare aria, per sentire il tepore della primavera, per abituarci di nuovo a camminare nelle strade , nell’osservare angoli ,scorci della nostra città, Ferrara, che magari non avevamo mai notato prima: ora non abbiamo fretta.
E tu? qual è la cosa che vuoi fare di più ora che puoi uscire?
Guardiamo al domani in modo positivo, rivolgiamo i nostri pensieri alla voglia di organizzare , di spostarsi, di apprezzare il nostro paese, l’Italia che ha tanti difetti ma al contempo ha anche il pregio di essere bellissima.
Noi siamo in attesa di come affrontare il periodo, non siamo spaventati, sappiamo che dovremo adattarci alla nuova realtà , il nostro modo di fare accoglienza , il nostro sorriso non mancherà.
Vi aspettiamo qui a Ferrara
